Autore Francesco Podesti
Data 1844–1847
Tecnica pittura a olio su tela
Dimensioni 385×510 cm
Ubicazione Pinacoteca comunale Francesco Podesti, Ancona

“Ristampa de L’ASSEDIO DI ANCONA DELL’ANNO 1174 PER CRISTIANO, ARCIVESCOVO DI MAGONZA”

Mariano Pallottini
3 min readNov 7, 2023

L’Ancona Medievale rivive oggi come a fine ottocento.

L’anno 1174 riecheggia nel 1848: due momenti storici che segnarono profondamente il destino dell’Italia. Entrambi sono testimoni di una lotta epica per la libertà, un richiamo alle radici profonde di un popolo che non ha mai smesso di combattere per la propria autonomia. Nel cuore di questa lotta si trova la città di Ancona, un simbolo di coraggio e determinazione.

Nel 1174, le truppe imperiali tedesche misero sotto assedio la città portuale di Ancona, mettendo a rischio la sua indipendenza e il sogno di libertà che l’aveva animata per secoli. Questo assedio rappresentò un momento critico nella storia della città e del paese, un momento in cui gli abitanti di Ancona si trovarono faccia a faccia con la minaccia dell’occupazione straniera. La loro risposta fu eroica, un esempio di resistenza tenace di fronte agli invasori stranieri.

“Stamira” di Francesco Podesti, anno 1877

Sebbene il 1174 sia un evento storico che risale a secoli fa, la sua importanza è stata rivisitata dall’autore Giuseppe Andrea Cannonieri nel 1848. In quel periodo, l’Italia stava ancora combattendo contro occupanti stranieri, e il racconto storico di Cannonieri ha assunto un significato più ampio. La sua prosa impegnata e coinvolgente descrive le gesta del popolo di Ancona, tracciando ritratti vividi dei suoi protagonisti. Attraverso le pagine di questo libro, ricche di pathos, emergono le speranze e le angosce della popolazione anconetana, intrappolata nell’implacabile morsa di un assedio che minacciava di soffocare gli ideali di autonomia e libertà.

Il racconto di Cannonieri è un appello chiaro alla mobilitazione, permeando ogni riga del testo. Rievoca le gesta eroiche dei cittadini di Ancona, che hanno lottato con ardore e passione per difendere la loro città e i loro ideali. Questo libro non è solo una narrazione storica, ma un grido di resistenza, un inno alla determinazione e al desiderio di indipendenza radicato nel cuore degli italiani.

Federico I, imperatore del Sacro Romano Impero come crociato. Immagine dedicatoria tratta da un manoscritto della Historia Hierosolymitana di Roberto il Monaco (Vat. Lat. 2001, datato 1188 ca).

Pubblicato per la prima volta nel 1848, in un periodo in cui l’Italia combatteva ancora contro occupanti stranieri, il libro di Cannonieri risuona come un richiamo alle coscienze. È un monito a non cedere mai di fronte alle sopraffazioni e un inno alla perseveranza nel perseguire la libertà. Incoraggia il popolo italiano a non dimenticare la propria storia e a continuare a lottare per un futuro di autonomia e autodeterminazione.

Quest’opera è essenziale non solo per gli abitanti di Ancona e i Marchigiani, ma anche per tutti coloro che sono appassionati di storia nazionale e medievale. È un’opportunità di immergersi in una delle pagine più commoventi della storia italiana, di celebrare la forza di un popolo che ha difeso con coraggio la propria libertà. Ci invita a un emozionante viaggio nell’Ancona medievale, un viaggio che ci ricorda che la lotta per la libertà è un’impresa eterna, destinata a vivere nel cuore e nell’anima di ogni italiano.

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Written by Mariano Pallottini

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